Il centro studi CAOS (Cooperazione, Apprendimento, Organizzazione, Solidarietà) si colloca dentro il processo di sviluppo del Centro di solidarietà LA TENDA, di cui condivide i valori ed i principi, Il centro studi caos rappresenta essenzialmente la funzione della:
elaborazione concettuale, rilettura, sistematizzazione,
dell’ esperienza operativa e formativa (maturata nel corso dell’ azione psico-educativa, socio-lavorativa e di promozione territoriale) del Centro LA TENDA, al fine di contribuire alla promozione e alla realizzazione:
di iniziative formative ispirate alla policy del centro LA TENDA; della formazione di una professionalità dinamica, innovativa, flessibile, capace di integrarsi in gruppi cooperativistici; del confronto e dell’ apprendimento di metodologie, di competenze e strumenti operativi in ambito socio-lavorativo della rilevazione dei bisogni del territorio e all’ elaborazione e cogestione di iniziative socio-educative e lavorative;
della partecipazione attiva, corresponsabile, a progetti e gruppi di lavoro al servizio della comunità territoriale.
Il centro studi CAOS è l’espressione di un atteggiamento culturale radicalmente nuovo, basato sul rigore della ricerca scientifica, sull’ esperienza pluriennale messa a confronto con la sperimentazione di nuovi percorsi di promozione culturale e sociale, ma al tempo stesso sull’ orientamento fortemente concreto, proattivo, e di profonda fiducia nell’ essere umano, che impedisce di ridurre la elaborazione e sistematizzazione della metodologia operativa entro gli schemi di un rigido modello teorico. Questo paradigma concettuale è in naturale sintonia con la sperimentazione del centro LA TENDA di contesti socio-educativi instabili e permeabili. Infatti la cultura organizzativa e pragmatica del centro “La Tenda”, strutturata per progetti e processi, nonché il paradigma organizzativo che ne è derivato, dinamico ed interattivo, ha portato a sperimentare naturalmente un modello formativo che punta sullo sviluppo di processi esistenziali significativi, sull’autopromozione di progetti personali , e su una articolata e complessa azione a livello di sistema (v. allegato:”il fotogramma di un metodo”).
OBIETTIVI Il centro studi CAOS intende valorizzare e promuovere la cultura del “gruppo di lavoro” cooperativistico, interdisciplinare, nella sua struttura di competenze e funzioni diversificate, al fine di creare un modello capace di rispondere efficacemente alle domande di settori di confine, ma anche alle esigenze dei rapidi cambiamenti sociali e della nuova domanda di impegno e di occupazione in ambito socio-lavorativo. Il gruppo di lavoro cooperativistico ha rappresentato infatti la metodologia di lavoro più efficace, capace di accompagnare e far crescere, anche in termini professionali e produttivi, la proposta formativa del centro LA TENDA fondata sulla solidarietà operativa, e di integrare altresì le risorse del sistema formale (gli apporti professionali e istituzionali) con quelle del sistema informale (mondo del volontariato, dell’ associazionismo di base,destinatari dei servizi…). Grazie all’ esperienza maturata nel mondo del disagio si intende sviluppare, inoltre, un nuovo concetto di ruolo professionale, frutto della esperienza globale della persona, con nuove competenze:
• di innovazione e creatività,
• di flessibilità metodologica,
• di funzionalità al lavoro di gruppo,
una professionalità con competenze transdisciplinari capace di articolarsi a nuove e più complesse sfide sociali, di imparare e disimparare continuamente, sostenuta da un sistema di gestione orientato all’efficienza, al senso e alla qualità del prodotto/servizio. Professionalità di processo, capaci di raccordarsi ai nuovi assetti delle politiche sociali che richiedono sempre maggiori sinergie tra pubblico e privato, un adeguato spessore metodologico e una nuova attenzione al valore della produttività, e della persona.
Il centro studi pertanto persegue i seguenti obiettivi generali:
la promozione attiva, di iniziative formative con agenzie formative,pubbliche e private, della rete dei servizi e delle imprese sociali
la crescita culturale della persona in interazione con lo sviluppo di contesti socio-educativi e lavorativi, e dell’ impresa sociale;
lo sviluppo della coscienza e della formazione di una professionalità dinamica, innovativa, flessibile
il confronto, l’ apprendimento di metodologie, di competenze e strumenti operativi in ambito socio-lavorativo
il contributo alla rilevazione dei bisogni del territorio e all’ elaborazione e cogestione di iniziative socio-educative e lavorative;
la promozione attiva di progetti e gruppi di lavoro al servizio della comunità territoriale
DESTINATARI
Confermando di condividere la proposta complessiva del centro LA TENDA, che parte dal farsi carico delle situazioni, personali e socio-ambientali, di disagio, e individuando in esse la risorsa celata da trasformare in risorsa manifesta, il centro studi CAOS, privilegia la mediazione della variabile “gruppo”, e si rivolge in particolare agli ambiti operativi cooperativistici, riconosciuti come depositari di un prezioso, talvolta inconsapevole, valore aggiunto. Ciò al fine di accompagnare tali ambiti nella formazione e standardizzazione di un metodo di lavoro che conferisca al gruppo cooperativistico le caratteristiche di un modello formativo-organizzativo capace di valorizzare le risorse umane di:
• educatori • operatori del terzo settore • volontari• docenti• operatori socio-sanitari• tutors, mentors• operatori sociali• animatori territoriali• tirocinanti universitari e post-laurea • studenti• operatori di comunità terapeutica • imprese sociali• cooperative sociali università • scuole • agenzie formative pubbliche e private
ATTIVITÀ
Il centro studi caos, con riferimento agli obiettivi generali sopra citati, realizza le seguenti attività:
A. Costruzione di modelli formativi
B. Elaborazione di strumenti formativi (tests psicodiagnostici, diari formativi, griglie di osservazione, schede di valutazione, sussidi didattico-formativi …)
C. Corsi di formazione, iniziative e interventi formativi per:
1. Utenti dei servizi 2. Educatori 3. Personale esterno
D. Valutazione dei risultati delle azioni formative
E. Studio, ricerca, progettazione, consulenza
F. Pubblicazioni scientifiche e divulgative
G. Promozione, supporto scientifico convegni
H. Partecipazione ad equipe integrate per l’ elaborazione e verifica di progetti riabilitativi individuali
METODOLOGIA
Le proposte formative sono improntate alla metodologia del: “Cooperative learning” e all’ approccio “Learning by doing” Il Cooperative Learning è uno strumento educativo molto vivace che include:aspetti teorici, aspetti cognitivi, aspetti sociali, aspetti didattico-gestionali. Fondato sull’integrazone di diversi approcci (filosofia dell’ educazione di Dewey, psicologia sociale di Lewin e Thelen,psicologia costruttivista piagetiana),è una proposta in cui la variabile significativa è la cooperazione tra i componenti del gruppo. E’ stato pensato originariamente per l’ apprendimento e l’ insegnamento nell’ ambito di una scuola orientata ad aumentare la qualità del ‘prodotto’, ossia con l’ obiettivo di formare tecnici e dirigenti con le caratteristiche che più interessano il mondo del lavoro:
una preparazione di vasto respiro, la capacità di lavorare in gruppo l’ abilità del problem solving
I principi su cui è fondato il metodo del cooperative learning sono particolarmente interessanti e funzionali alla formazione di una mentalità propria dell’ impresa sociale, e a dare così concretezza e verificabilità a concetti e valori, come la solidarietà e la collaborazione, tanto spesso solo verbalmente affermata. In estrema sintesi essi sono:
l’interdipendenza positiva: si ha quando uno percepisce che è vincolato ad altri in modo tale da non poter aver successo se anche questi ultimi non l’ hanno e/o deve coordinare i propri sforzi con quelli altrui per completare un compito; la responsabilità individuale: si esplica attraverso una leadership distribuita con l’ attribuzione di ruoli e funzioni tutte complementari all’ efficacia operativa del gruppo cooperativistico e quindi all’ obiettivo di interdipendenza; l’ interazione promozionale: l’ incoraggiamento, la stima, la fiducia reciproca, la collaborazione reciprocamente scambiata per raggiungere gli obiettivi condivisi comuni; l’ insegnamento/apprendimento dell’ uso di competenze sociali: le abilità da possedere per far funzionare un gruppo cooperativistico non sono scontate, anzi l’ attenzione formativa dedicata allo sviluppo dei comportamenti e degli atteggiamenti che ogni componente deve assicurare al gruppo cooperativistico è una prerogativa che differenzia qualitativamente quest’ ultimo dal tradizionale, generico, ‘gruppo di lavoro’; la revisione e il controllo del comportamento dei gruppi: il ‘monitoring’ e il ‘processing’; vale a dire la verifica del processo formativo e produttivo, dei punti deboli e dei punti forti che hanno caratterizzato le modalità di interazione tra i componenti del gruppo e di ogni singolo componente del gruppo nonchè la verifica del risultato effettivamente raggiunto rispetto all’ obiettivo, di interdipendenza positiva, previamente fissato.
L’ approccio “Learning by doing” prevede un’ inversione metodologica e concettuale del modello formativo classico secondo il quale la formazione precede l’ ingresso nell’ esperienza lavorativa vera e propria. Fondamentale è infatti la possibilità di proporre una prima opportunità lavorativa contestualmente all’ accompagnamento formativo secondo una circolarità tra azione e retroazione, fase produttiva e fase formativa, apprendimento pratico e apprendimento teorico, permanente. In tal modo l’attività diventa riscontro effettivo della formazione e la formazione riscontro dell’ azione, lungo un processo che non considera separati i due momenti, e che, oltretutto offre il vantaggio, tutt’ altro che trascurabile, di una verifica nei fatti, nel “vincolo produttivo”, della complessiva proposta formativa. L’ apprendere dall’esperienza sta alla base di gran parte delle proposte formative del centro studi CAOS per costruire contesti di formazione permanente capaci di integrare:
la formazione tecnica / aggiornamento professionale rivolta a diversi e innovativi profili professionali, la formazione funzionale per il corretto svolgimento di funzioni che non sono direttamente collegate alle proprie specializzazioni (professionali o di ruolo),
la formazione metodologica riferita alle competenze relazionali proprie “lavoro di gruppo cooperativistico”,
in una più ampia formazione alla complessità che rappresenta una sintesi tra formazione metodologica e ed attenzioni ad un tempo soggettive e sistemiche più consistenti, tra metodi già sperimentati e “sicuri” e ricerca di nuove sperimentazioni. Questa ottica permette il generarsi di una riscoperta della soggettività e di un protagonismo plurimo (delle identità professionali, personali e sociali) tanto più reale ed efficace e verificabile , nella misura in cui le proposte formative integrano i contributi metodologici-formativi provenienti dal dato esperienziale .
La metodologia si avvale quindi di contesti formativi che generano apprendimento e cambiamento per innescare in ultima analisi,consistenti processi di formazione permanente, di ricerca-formazione, di auto formazione.
E’ da sottolineare, comunque, che ogni azione intrapresa dal centro studi CAOS ha un modello teorico di riferimento, seppure implicito, da cui è possibile derivare:
ispirazione definizione degli obiettivi a cui tendere standard di valutazione del successo e/o del fallimento. Vengono, in altri termini, utilizzati i contributi delle diverse scuole di pensiero tradotti e integrati alla luce di una riflessione autonoma, frutto di un costante confronto con la efficacia operativa